domenica 5 maggio 2013

croce rossa PRESIDENTE SICILIA Rosario Valastro


PRESIDENTE SICILIA Rosario Valastro

Ci parli di lei
Ho 38 anni e sono un avvocato. Sono entrato a far parte della CRI di Acireale nel 1993. All’interno della CRI ho svolto attività a favore dei minori, anche in situazioni di emergenza. Sono stato redattore di regolamenti, di dispense formative nonché del Progetto Associativo dei Giovani. Ho avuto l’onore di rappresentare i Giovani della CRI a tutti i livelli associativi e di essere membro delle delegazioni della CRI agli incontri internazionali del Movimento.
 
 Secondo lei quali sono le priorità sul territorio?   

Il territorio della mia regione è ricco di volontari che hanno molta voglia di fare. Le strutture, tuttavia, sono carenti e servono interventi importanti nel campo della formazione. Ho approvato un piano strategico con l’obiettivo di assicurare trasparenza ed efficacia all’azione del Comitato Regionale. C’è la necessità di tornare da protagonisti in molti campi (emergenza-urgenza sanitaria, protezione civile, azioni – in rete con le istituzioni – per le persone senza dimora e le famiglie in difficoltà). Il tutto, naturalmente, nel rispetto dei nostri Principi e con l’insostituibile apporto dei Giovani.
 

Come immagina la nuova CRI?
Non parlerei di una “nuova” CRI, ma di un ritorno alle origini. Ritengo che un’associazione debba puntare essenzialmente sulla mission per cui è nata e la riforma opera in questo senso. Adesso occorre ascoltare i Volontari, formarli per le sfide umanitarie di oggi, progettare nuove iniziative, snellire le strutture.

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