martedì 23 aprile 2013

Croce Rossa PRESIDENTE MARCHE Fabio Cecconi

Croce Rossa PRESIDENTE MARCHE Fabio Cecconi

Ci parli di lei
Sono Fabio Cecconi, nato il 29 agosto 1959 ad Osimo (AN) ove attualmente risiedo e Volontario CRI dal
1990. Eletto nel 2005 Presidente Regionale e poi Commissario.
Secondo lei quali sono le priorità sul territorio?
Le sfide che la CRI deve affrontare nelle Marche, che già nel plurale del suo nome esprime il senso della molteplicità dei luoghi che spesso si contraddistinguono all’ombra dei campanili, devono condurre ad una CRI che non sia esclusivamente espressione plurale
dei territori con la prevalenza dei distinguo ma che, invece, abbia forte il senso di unità ed unitarietà di intenti, fortemente solidale e capace di rispondere in modo organico ed organizzato alle esigenze che la nostra regione e la CRI nazionale ci richiedono. L’u-nificazione delle componenti civili e il nuovo modello organizzativo per aree impongono l’abbandono delle logiche della rappre-sentanza per assumere, invece, la consapevolezza della “delega” di responsabilità.
Come immagina la nuova CRI?
Per la CRI del domani, ciascuno vorrebbe che essa sia certamente migliore di quanto sia adesso. In questo sogno ci devono essere dei punti fermi: un nuovo Statuto ampiamente condiviso con i volontari e il perseguimento di una natura dell’Ente che dia ampie ga-ranzie di autonomia territoriale ma che mai perda di vista il valore assoluto dell’Unità della Croce Rossa nell’unità dell’Emblema. Poi,
maggiore regionalizzazione nell’organizzazione di funzioni e compiti, centralità del Volontario sia esso di parte civile che ausiliario delle FF.AA., valorizzazione del mondo giovane, capacità di costruire con dinamismo la sua classe dirigente e consapevolezza di essere parte di una storia universale.
estratto da 150+

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