lunedì 29 febbraio 2016

Giustizia - Cittadino al Centro - #CNS #SPID Servizi On line #innovazione




Con enorme piacere pubblico questo articolo di Annamaria Lastrucci, che ringrazio per permettermi di arricchire questo spazio con il suo prezioso contributo.
Ancora grazie Annamaria.





Cancelleria per il cittadino
di Annamaria Lastrucci
La “Cancelleria per il cittadino” è il Punto di Accesso ai Servizi Ministeriali del Processo Civile Telematico (PCT), che Regione Toscana mette a disposizione di tutti i cittadini che vogliono seguire l’iter dei procedimenti civili, a loro intestati, depositati nelle cancellerie degli uffici giudiziari italiani:
Secondo quanto è definito dalle specifiche previste nel DM n. 44 21 febbraio 2011 4 art. 34, comma 1 “Regolamento concernente le regole tecniche per l’adozione nel processo civile e nel processo penale, delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione”, il Ministero della Giustizia rende disponibile dei servizi di consultazione dello stato del procedimento e dei dati contenuti nei registri di cancelleria, oltreché l’accesso ai documenti in formato elettronico contenuti nel fascicolo informatico.
Tutti i cittadini in possesso di una Carta Nazionale dei Servizi, come la “CNS – Tessera Sanitaria” che è stata inviata a tutti gli assistiti toscani, tramite la “Cancelleria per il Cittadino” possono accedere comodamente, e senza vincoli di orario, ai fascicoli dei processi civili (correnti o definiti), che li vedono coinvolti e che sono conservati presso gli Uffici giudicanti di tutto il territorio nazionale, Regione Toscana è in grado, fin da subito in quanto partecipate al progetto pilota, di aprire l’accesso alla “Cancelleria per il cittadino” con credenziali SPID, questo permetterebbe la consultazione dei fascicoli anche dai dispositivi mobili.
Al primo accesso, secondo le norme ministeriali, viene richiesta la registrazione al servizio.
Per aiutare il cittadino a reperire più velocemente i propri dati, il servizio richiede di scegliere i propri “uffici preferiti”, ovvero, gli uffici giudiziari italiani in cui l’utente sa di avere dei procedimenti in corso. Da quel momento in poi, ogni volta che l’utente si collega, il sistema andrà ad “interrogare” gli uffici che l’utente ha indicato e visualizzerà i nuovi “eventi” sui fascicoli in essi depositati.
È anche possibile estrarre gratuitamente delle copie che, pur non avendo valore legale, rappresentano una utile fonte di informazioni per il cittadino, il quale non è più costretto a appoggiarsi ad un intermediario o a interrompere le proprie attività in orario lavorativo per recarsi presso le cancellerie degli Uffici giudiziari ottenendo così un notevole risparmio sia in termini economici che di tempo per tutti gli interessati.
Un problema rilevato molto spesso dagli utenti che si rivolgono all’help-desk che abbiamo attivato, riguarda la mancata visualizzazione di un fascicolo, non essendo un campo obbligatorio, molti fascicoli vengono iscritti al ruolo senza che venga inserito il codice fiscale della/e parte/i, questo comporta una mancata visualizzazione del fascicolo da parte del cittadino che si collega.
Regione Toscana, visto il successo con cui è stato accolto questo servizio, ha pensato di ampliare l’utilizzo alle persone giuridiche e di consentire la visualizzazione anche dei registri di“Esecuzione e fallimenti” e del “Giudice di Pace”.
Si è pensato anche di attivare un meccanismo di alert che l’utente può attivare per essere tempestivamente informato di nuovi “eventi” che riguardano i propri fascicoli
Un altro dei servizi attivabili su questo applicativo, servizio che comporterebbe una stretta collaborazione con gli uffici giudiziari, potrebbe essere quello sulla “Volontaria giurisdizione”: il cittadino potrebbe inoltrare le sue richieste, la documentazione e il pagamento delle spese, l’ufficio a cui viene inviata la richiesta, vaglia la documentazione, espleta le pratiche e invia al cittadino una notifica contenente il giorno e l’ora in cui si deve presentare per la risposta. Il cittadino potrebbe seguire on-line l’iter delle richieste effettuate.

Spid - avviso n°1 di sicurezza

L'avvio operativo del  Sistema Pubblico di Identità Digitale è oramai prossimo.
Lo testimonia il fatto che nel portale di
Agenzia per l'Italia Digitale è  stato pubblicato il primo avviso di sicurezza  relativo a note operative e tecniche.

Con propria determinazione Antonio Samaritanti, Direttore di AGID,
RITENUTO  che,per l’elevata complessità della materia, il numero di soggetti coinvolti, l’evoluzione tecnologica  e la varietà delle soluzioni tecniche adottate, risulta necessario definire  strumenti  di  supporto  tecnico - interpretativo  ai fini della uniforme applicazione dei regolamenti emanati




Ha istituito una apposita sezione del sito di AGID ove pubblicare velocementee con semplicità “Avvisi”  ai fini dell’interpretazione uniforme delle procedure, delle regole  tecniche e di quant’altro necessario ai fini del corretto funzionamento del  sistema SPID nel suo complesso


Il suggerimento che si può dare è permettere la sottoscrizione dell notizie in modo da permettere una ancora più rapida diffusione e applicazione di quanto reputato necessario o utile per l'avvio operativo ed il successivo mantenimento di SPID.








domenica 7 febbraio 2016

Perchè la Croce Rossa Italiana oggi è meno "rappresentativa" di ieri (IMHO)

In questi giorni molti amici e conoscenti mi hanno chiesto un parere sulle prossime elezioni interne dell'associazione Croce Rossa Italiana.
A dire il vero, alcuni di questi mi hanno chiesto di supportare i candidati rappresentati leggendone i programmi ed esprimendo un consiglio e, ove necessario, anche delle critiche.

Il consiglio comune a tutti è stato di inserire nel programma un qualche impegno per superare i limiti antidemocratici dell'attuale regolamento elettivo.

Anche se alcune persone si scaglieranno in modo violento e probabilmente scorretto contro un pensiero diverso da quello "prevalente" (o per meglio dire proposto da chi oggi detiene il potere decisionale interno) voglio rivolgermi a quei soci e quei cittadini di mentalità aperta che sono disposti al confronto.

Ebbene sì, pur nel rispetto di tutti e contrariamente all'opinione dell'attuale "governace" interna dell'associazione,  considero l'attuale regolamento una grave distorsione dei principi che sottintendono alla realizzazione di una associazione di volontariato ed ad un movimento aperto a tutte la fasce della popolazione.

Prima


 
Prima della riforma del sistema elettorale i consigli direttivi erano composti da:
  • alcuni (da 3 a 6) rappresentanti "settoriali" scelti da chi svolgeva in modo prevalente una specifica attività, in particolare:
    • chi si impegnava nel soccorso sanitario (volontari del soccorso), 
    • dei giovani (generalmente under 25), 
    • la rappresentante della cosiddetta sezione femminile (generalmente di fascia over 50)
    •  il rappresentate dei donatori di sangue, del militari (corpo militare prettamente maschile composto principalmente da logisti e personale sanitario  specializzato)
    • La rappresentante  delle infermiere volontarie (corpo esclusivamente femminile composto da personale sanitario qualificato)
  • 6 rappresentati di scelti in modo diretto e  propozionale ai voti da tutti i soci.
aspetto positivo, quindi, che salta subito all'occhio, è la possibilità di una rappresentanza che rifletta in maniera meno distorta possibile la reale composizione e liena di pensiero dell'associazione  con una significativa tutela delle minoranze.
Qualora però le correnti interne  siano notevolmente frazionati  il sistema  proporzionale riflette questo frazionamento reale anche all'interno del consiglio direttivo, con conseguente forte instabilità (se i membri del consiglio non riescono a trovare il "giusto mezzo").
Viceversa dove la conflittualità interna viene ben gestita questo sistema  può portare a sistemi consociativi e di "governance" ottimali ben mediando le esigenze di tutti in quanto tutti sono rappresentati.

Oggi

Dopo la riforma elettorale interna invece i consigli direttivi sono ridotti a 5 elementi eletti a lista chiusa con voto uninominale e le componenti sono di fatto sorpassate.
questo significa  che un  socio può esprimere una sola preferenza per una sola  lista e che  la lista che ottiene  anche solo un voto in più vince il 100% dei posti in consiglio.

Il sistema è esattamente opposto a quello precedente e garantisce una forte governabilità (all'interno della lista saranno presenti persone che aderiscono alla medesima linea di pensiero) a svantaggio della tutela delle minoranze.
Inoltre lo stesso consiglio direttivo racchiude in sè poteri decisionali ma anche disciplinari, questo a maggior spregio della garanzia delle minoranze non rappresentate.

Unica clausola di salvaguardia riguarda il rappresentante dei giovani.

Le differenza pratiche 

Molto brevemente, la differenza fra proporzionale e maggioritario si può riassumere così: il maggioritario favorisce la governabilità, il proporzionale favorisce la rappresentatività: col primo il consiglio direttivo  è egemonizzato da poche persone,  col secondo invece  ha una composizione abbastanza fedele all'orientamento degli elettori.

Facciamo un caso pratico:
Portando il numero dei membri del consiglio direttivo a 7 ed immaginiamo che in una realtà di un comitato territoriale di 100 persone siano presenti 2 linee di pensiero sulle future attività che l'associazione dovrebbe mettere in campo e che al momento delle elezioni si abbia il 51 voti validi espressi la linea interna A ed il 49 per la lista B.

Con un sistema proporzionale il consiglio direttivo sarebbe stato composto da una maggioranza di 4 membri e una di minoranza di 3 membri.

Con un sistema attuale  il consiglio direttivo sarebbe stato composto da una maggioranza di 7 membri e una di minoranza di 0 (zero) membri.

Entrambe le soluzioni sono poco soddisfacenti, la prima porta ad una bassa governabilità (la maggioranza potrebbe divenire ostaggio di un consigliere), mentre la seconda potrebbe permettere l'instaurarsi di una "tirrania"(speriamo illuminata) e di un "pensiero unico" a scapito del diritto dei  49 soci di essere rappresentati.

La proposta

Come abbiamo visto, non esiste un sistema elettorale che si possa considerare perfetto, ma entrambi i tipi possiedono i propri vantaggi e i propri svantaggi. Per ovviare a tali inconvenienti, cercando di recuperare le caratteristiche positive di ciascun sistema ma limitando quelle negative, si sono col tempo andati a elaborare sistemi corretti, o misti, dei due modelli originari.

Purtroppo il regolamento elettorale emesso dal governo interno dell'associazione non prevede alcun meccanismo correttivo, come è facilmente immaginabile considerando che l'attuale governo dell'associazione  è diventato "rappresentativo" proprio grazie ad un sistema privo di garanzie per le minoranze tipiche del sistema proporzionale.

Rimane quindi solo la buona volontà dei candidati che possono proporre ai concorrenti (e non avversari) e ai soci di includere nelle sedute di consiglio  almeno come  membri senza diritto di voto coloro che pur avendo ricevuto almeno il 30% delle preferenze non sono stati eletti, impegnandosi almeno a considerare importante le diverse opinioni.


E quindi si avrebbe un consiglio allargato, più ricco di idee e di proposte, minore conflittualità nascosta e maggiore unione di intenti.

Tutto ciò è possibile a patto che gli eletti siano persone fortemente democratiche e che vogliano operare su mandato dei soci e non divenire dei presidenti e consiglieri dittatori, come purtroppo pare stia accadendo in un numero crescente di casi.


Le reazioni a questo pensiero

Mi aspetto che alcune persone di scaglino violentemente contro questa visione e questo pensiero.
Poche saranno le  critiche costruttive, ancora minori saranno le persone che pur apprezzando la proposta e l'analisi effettuata avranno il coraggio di sfidare l'attuale pensiero unico.


Molti saranno gli "omicchi partigiani" che sberfeggieranno la mia persona perchè quanto dico è distante da quanto "ortodosso".

Perchè ho scritto questo post 

Lascio ad alcune citazioni il perchè:

"Rinunciate al culto innaturale che ci annienta. [...] Un tratto della vostra penna e il mondo è creato una seconda volta. Dateci, sire, la libertà di pensiero!"


"Contro la stupidità gli stessi dei lottano invano. "

"Re! re, sempre e soltanto re! Nessun'altra risposta se non questa eco vuota e vana? Batto a questa rupe chiedendo acqua, acqua per la sete che mi divora: e mi si restituisce oro rovente. "

"Io ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l'umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà… Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, ché mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini… E invece no, scende ancor più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi…E ancora più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito… E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre… "





lunedì 1 febbraio 2016

Open data - definiamo i metadata

Al via la consultazione pubblica sul profilo dei metadati per i dati pubblici (DCAT-AP_IT)


È aperta la consultazione pubblica sul profilo italiano dei metadati richiesti per descrivere tutti i dati disponibili presso la pubblica amministrazione. Il profilo è elaborato nell’ambito delle attività istituzionali dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) finalizzate alla promozione delle politiche di valorizzazione del patrimonio informativo pubblico nazionale e all’attuazione della Direttiva relativa al riutilizzo dei dati pubblici (nota come Direttiva PSI 2.0) .

Il profilo nazionale, che si inserisce nel contesto del framework europeo di interoperabilità, rappresenta un’estensione della specifica DCAT-AP (Data Catalog Vocabulary – Application Profile) (link is external) , definita nell’ambito del programma ISA (Interoperability Solutions for European Public Administrations) (link is external)  della Commissione Europea e rilasciata lo scorso novembre 2015. Per tale motivo esso è stato denominato anche “Profilo italiano di DCAT-AP” abbreviato in “DCAT-AP_IT”.

All’elaborazione della specifica nazionale ha contribuito un apposito Gruppo di Lavoro, istituito presso AgID e composto da rappresentanti di diverse pubbliche amministrazioni, sia centrali che locali.

La documentazione in consultazione pubblica comprende: la specifica, il diagramma UML, l’ontologia OWL serializzata in RDF/XML e alcuni esempi in Turtle e in RDF/XML.
Fino al 29 febbraio p.v. gli interessati potranno inviare suggerimenti e proposte di modifica utilizzando l’apposito template, da inoltrare all’indirizzo di posta elettronica info@dati.gov.it (link sends e-mail).

E’ in programma anche uno specifico webinar finalizzato all’illustrazione del profilo e alla discussione di eventuali approfondimenti richiesti dai partecipanti. Il webinar, che sarà organizzato con la collaborazione di FormezPA, si terrà il 18 febbraio p.v.  A tal fine saranno fornite tutte le informazioni necessarie per la partecipazione.

Al termine del periodo di consultazione, di cui sarà reso disponibile un report complessivo, il gruppo di lavoro valuterà le proposte pervenute ai fini della stesura della versione definitiva del documento e dei corrispondenti diagramma UML e ontologia OWL.

Maggiori informazioni di dettaglio e tutti i documenti sono disponibili nella pagina dedicata del portale.

Si porta a conoscenza, infine, che l’Agenzia è impegnata anche nella definizione del profilo dei metadati per i servizi della pubblica amministrazione, sempre in coerenza con standard, regole e ed esperienze internazionali ed europee, in riferimento al quale sarà avviata, a breve, una specifica consultazione pubblica.


Estratto da dati.gov.it su licenza CC attribuzione




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