martedì 28 luglio 2015

Toscana - Integrazione - Attività di volontariato per i migranti


Il protocollo riguarda specificamente i migranti nei primi 6 mesi della loro permanenza sul territorio nazionale, nelle more delle procedure di rito finalizzate al riconoscimento della protezione internazionale (quando cioè la legge italiana e il diritto internazionale impediscono attività lavorative e/o di formazione professionale o simili), periodo in cui appare di grande importanza costruire percorsi di conoscenza del contesto sociale in cui i migranti vengano accolti anche attraverso attività e servizi resi in qualità di volontari a favore della collettività ospitante.
Con delibera di Giunta n. 678 del 25/5/15  la Regione Toscana ha approvato uno specifico schema di Accordo per promuovere la realizzazione di libere attività di volontariato da parte dei migranti ospiti nelle strutture di accoglienza sul territorio regionale.

La proposta di Delibera regionale si pone l'obiettivo di promuovere e sostenere il processo di integrazione sul territorio da parte dei cittadini stranieri provenienti dagli sbarchi sulle coste della Sicilia,mettendo a frutto una serie di esperienze e di buone pratiche sviluppatesi negli ultimi mesi in diversi comuni toscani.

In particolare l'iniziativa della Regione riguarda la sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra la Regione, l'Anci Toscana (in rappresentanza dei Comuni), la Prefettura di Firenze (nella veste di Prefettura capofila delle 10 Prefetture toscane che hanno il compito di organizzare e gestire gli inserimenti dei flussi di profughi), associazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e cooperative sociali.


Tali percorsi sono anche finalizzati a favorire i livelli di conoscenza e integrazione da parte dei migranti nei contesti sociali che li ospitano, attraverso lo svolgimento di attività di volontariato finalizzate al raggiungimento di uno scopo sociale e/o di pubblico interesse (non a fini di lucro) che consentano di acquisire un ruolo attivo, partecipe e che restituiscano loro dignità.

Le attività saranno svolte – nell'ambito di una collaborazione promossa tra i soggetti gestori delle strutture di accoglienza che hanno in carico i migranti, le associazioni di volontariato destinate a ospitare le attività di volontariato e le amministrazioni comunali rispettivamente interessate – a favore della collettività territorialeospitante, contribuendo a realizzare un bene e un valore di natura altamente sociale per le Comunità e per i territori in cui esse vengonorealizzate: in particolare tali attività dovranno inserirsi nei contesti di carattere civile, sociale, educativo, ambientale, sportivo e culturale,che non richiedono particolari forme dispecializzazione e comunque nel rispetto delle capacità, attitudini, professionalità ed intenzioni della persona straniera migrante. Con la stessa Delibera 678/2015 sono stati approvati anche:
-  lo schema dell'Accordo tra Regione, Prefettura di Firenze, ANCI Toscana, Associazioni, Cooperative sociali e altri soggetti gestori delle attività di accoglienza
-  il modello di un "patto di volontariato" da far sottoscrivere al cittadino straniero che possiede i requisiti per essere coinvolto nel progetto;
- il modello di Convenzione fra il Comune, il Soggetto Gestore della struttura di accoglienza e l'Associazione che presenta il progetto.

A seguito della firma dell'Accordo da parte degli enti prevista nel prossimo periodo, si provvederà a definire, attraverso gli atti amministrativi correlati, le procedure per la rendicontazione da parte dei Comuni delle spese connesse alla partecipazione dei migranti alle attività di volontariato e le modalità di rimborso da parte della Regione.

Approfindimenti
la  documentazione completa






FeedBurner FeedCount