mercoledì 28 maggio 2014

croce rossa - revocata la sospensiva alla privatizzazione


N. 02270/2014 REG.PROV.CAU.
N. 03706/2014 REG.RIC.           
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REPUBBLICA ITALIANA

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) ha pronunciato la presente 
ORDINANZA

(...omissis....)
"non apparendo all’evidenza condivisibile la lettura della normativa di riferimento proposta dal ricorrente in primo grado (e condivisa nell’ordinanza impugnata) secondo cui l’art. 4, comma 10-quater, del d.l. 31 agosto 2013, nr. 101, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, nr. 125, nel modificare la disciplina del d.lgs. 28 settembre 2012, nr. 178, nel senso di spostare al 1 gennaio 2015 le scadenze già previste al 1 gennaio 2014, si applicherebbe anche alla scadenza – anch’essa fissata nel 1 gennaio 2014 – contenuta, in relazione alla “privatizzazione” dei comitati provinciali e locali della Croce Rossa Italiana, nell’art. 1-bis, introdotto dallo stesso d.l. nr. 101 del 2013;

Ritenuto, al contrario, che – malgrado la forse non felicissima tecnica legislativa nella specie adoperata – appare chiara la ratio di differire le sole scadenze individuate dalla normativa del 2012 nella versione preesistente alla novella del 2013 (e quindi, come affermato da parte odierna appellante, in sostanza di scandire in due fasi la privatizzazione della Croce Rossa Italiana, avviando nel 2014 quella dei comitati provinciali e locali per rinviare al 2015 quella delle strutture nazionali e locali);

Rilevato che quanto sopra risulta confermato, oltre che dagli argomenti logici suesposti e dagli elementi sistematici addotti dalla parte appellante, dalla previsione, contenuta nello stesso art. 1-bis, di un articolato meccanismo attraverso il quale, sulla scorta di specifiche esigenze, singoli comitati provinciali e locali potevano chiedere un differimento del nuovo regime non oltre il 30 giugno 2014 (a riprova dell’intento del legislatore di avviare già nel corrente anno la privatizzazione dei detti livelli organizzativi della C.R.I.);

P.Q.M.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) accoglie l’appello (Ricorso numero: 3706/2014) e, per l’effetto, in riforma dell’ordinanza impugnata, respinge l’istanza cautelare proposta in primo grado."


giovedì 8 maggio 2014

Mariapia Cravaglia (ex presidente CRI) sulla privatizzazione

Leggo su Europa  un articolo a firma dell'Onorevole Mariapia Caravaglia.
Per chi vivesse l'associazione da pochi anni Mariapia Caravaglia dal maggio 1995 all'aprile 1998 ha rivestito la carica di Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana quindi dall’ aprile 1998 all’ottobre 2002 è stata  Presidente Generale della CRI.

Oltre a ricoprire incarichi nazionali  dal novembre 1997 all’aprile 2004 è stata la prima italiana Vice Presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa  e Presidente del Coordinamento tra le Società di Croce Rossa Europee.

Nell'articolo l'onorevole ripropone con forza la propria idea per cui Croce Rossa Italiana in questo momento specifico dovrebbe avere una forma giuridica  più vicina al parastato (eventualmente con deleghe specifiche riprendendo altri articoli) invece che privata.

Colpisce poi questo passaggio che evidenza una profonda conoscenza di cosa stia accadendo all'ente di cui è stata prima commissario e poi presidente 7 anni.

"Purtroppo, non si è tenuto in nessuna considerazione, innanzitutto, che la Croce rossa italiana, essendo un ente umanitario la cui maggioranza dei servizi è corrisposta gratuitamente o a prezzo dei costi vivi, non potrà sopravvivere a lungo senza il contributo dello stato (154 milioni di euro) a meno di far pagare a caro prezzo i suoi servizi. E se ne sono accorti gli stessi volontari della Cri che ne avevano auspicato la privatizzazione. Possibile, purché ben definita nei modi e nei compiti primari ed esclusivi affidati alla Cri, che deve rimanere ausiliaria dei poteri pubblici.

L’Agenzia delle entrate, peraltro, ha rifiutato ai Comitati Cri privatizzati dal 1 gennaio 2014 di usufruire del regime tributario di favore previsto per le Onlus poiché non godono di piena autonomia giuridica e gestionale. Inoltre, la Cri sta svendendo il patrimonio immobiliare per la fretta di ripianare i debiti prima della chiusura dell’ente pubblico. Lo stesso Tar del Lazio lo scorso aprile ha sospeso le procedure di privatizzazione fino al 29 ottobre."



Interessante poi la proposta di legge di cui è prima firmataria contente il nuovo statuto CRI nel quale si anticipava una riorganizzazione delle componenti


(Organismi volontaristici)
    1. I volontari della Croce Rossa Italiana si articolano nei seguenti organismi volontaristici:
        a) Corpo infermiere volontarie, il cui regolamento deve essere aggiornato con apposita legge entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge;
        b) Corpo soccorso e solidarietà sociale, che comprende tutti i volontari attivi della Croce Rossa Italiana, distinti esclusivamente per tipologia di attività sanitaria o socioassistenziale nei vari settori di attività;
        c) Corpo giovanile, cui fanno parte i volontari dagli 8 ai 20 anni.



Ma soprattutto un ruolo di croce rossa "diverso" da quello di sola ssociazione di volontariato bensì quale soggetto delegato dallo stato per una serie di attività tra cui l'emergenza  migranti di oggi

Art. 9.
(Compiti e servizi delegati)
     4. La Croce Rossa Italiana è incaricata dallo Stato e dagli enti istituzionalmente competenti dello svolgimento di attività di assistenza nel settore dell’immigrazione e di altri servizi alla persona rientranti nelle sue finalità istituzionali.


Leggi l'articolo completo

Pontassieve e carta nazionale dei servizi

Per attivare la tessera sanitaria ci si può rivolgere anche all’Urp del Comune di Pontass dal lunedì al sabato 8,30-12,30 ed il martedì ed il giovedì anche il pomeriggio dalle 15,15 alle 17,45, presentandosi all’ufficio relazioni con il pubblico con la carta sanitaria e un documento di identità.

 La carta sanitaria ha funzioni di tessera sanitaria, codice fiscale, tessera europea di assicurazione malattia (TEAM) e può essere utilizzata anche come carta nazionale dei servizi.

Quest’ultima consente l’identificazione certa del suo possessore e l’accesso a servizi on-line dell’ +INPS ,  dell +Agenzia Delle Entrate  e di altre amministrazioni pubbliche.

Attivando la tessera sanitaria si potrà, infatti, accedere da casa e compilare il proprio ISEE – dichiarazione necessaria per molti servizi – oppure compilare e trasmettere per via telematica il modello Unico o il modello di versamento F24, ma anche fare visure catastali, pagare il bollo auto, consultare i fascicoli previdenziali e tanti altri servizi per semplificare e velocizzare gli adempimenti da fare.

Oltre a questo anche a consentire al cittadino di consultare, i propri dati sanitari raccolti nel fascicolo sanitario elettronico.
 Inizialmente per attivare la carta sanitaria elettronica come carta nazionale dei servizi era necessario recarsi presso uno degli sportelli allestiti dalle Aziende sanitarie toscane.
Adesso è invece possibile attivarla gratuitamente anche presso lo sportello URP del Comune di Pontassieve nell’orario di apertura del servizio. Si ricorda inoltre che l’attivazione gratuita è possibile anche presso la Farmacia comunale tramite il Sanipoint.

Nel momento in cui la tessera viene attivata è rilasciato all’utente il codice PIN che gli consentirà di autenticarsi in rete. Si ricorda inoltre che tramite il sito del Comune è possibile effettuare pagamenti per quello che riguarda rette degli asili nido, mensa, trasporto scolastico, multe per sanzioni al codice della strada, inoltre sempre per i servizi inerenti la scuola è possibile – dopo essersi registrati in Comune ritirando le proprie credenziali oppure da adesso anche grazie all’attivazione della tessera sanitaria – anche iscrivere i propri figli al nido, fare domanda per mensa e trasposto scolastico.

 Fonte: Comune di Pontassieve - Ufficio Stampa

domenica 4 maggio 2014

Croce Rossa - Rendiconto Generale Consolidato 2013



In data 24 aprile è stato approvato il Rendiconto Generale Consolidato dell'associazione Croce Rossa Italiana.

Questi i numeri in breve, per visualizzare il documento completo cliccare sulle immagini :
Situazione finanziaria
(esclusi trasferimenti interni € 12.226.086,82)
Entrate Accertate  €737.118.374,53
Uscite Impegnate €787.834.319,96
DISAVANZO FINANZIARIO €-50.715.945,43


Situazione amministrativa
Avanzo di cassa all'inizio dell'esercizio
€ 43.491.094,25

Disavanzo di cassa alla fine dell'esercizio
-14.847.134,85

Avanzo di amministrazione a fine esercizio 2013
€ 58.242.239.64

Situazione economica
Valore della produzione
€ 464.143.121,44

Costi della produzione
€ 503.801.654,05

Proventi e oneri finanziari
€ - 4.509.299,67
Proventi e oneri straordinari
€ - 1.906.077,61

Disavanzo economico
€ - 46.073.909,89

Situazione  patrimoniale
patrimonio netto 263.488.363,34


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