venerdì 29 marzo 2013

Cittadini e imprese comunicano con la Pubblica amministrazione



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Apaci

Cittadini e imprese comunicano con la Pubblica amministrazione tramite Apaci, sistema che consente l'invio elettronico di documenti digitali indirizzati alle Amministrazioni toscane: una sicura ed efficace alternativa all'invio cartaceo mediante servizio postale.


Riferimenti di legge


Il Codice dell'Amministrazione digitale (d.lgs 82/2005) recita:

  • ogni atto e documento, a valore legale, può essere trasmesso alle Pubbliche Amministrazioni con l'uso delle tecnologie della comunicazione (art. 12, comma 2);
  • il cittadino dichiara, registrandosi al servizio, il proprio domicilio elettronico (casella e-mail), e quindi la propria volontà ad essere contattato telematicamente dalla Pubblica Amministrazione (art.45, c.2). Dal momento della registrazione in poi questo sarà un canale privilegiato per le comunicazioni con la Pubblica amministrazione.
 
Come si usa?

  • Completare la registrazione indicando l'e-mail, indirizzo di posta elettronica necessario per essere contattati dalla PA toscana;
  • Inviare i documenti in formato .pdf oppure .pdf firmato (.p7m), per garantirne l'immodificabilità;

Dopo aver spedito la comunicazione, il cittadino riceve in mail la notifica del numero di protocollo attribuito alla comunicazione dall'Amministrazione destinataria.

I documenti inviati dalle Pubbliche Amministrazioni tramite AP@CI sono firmati digitalmente a norma di legge (d.lgs 82/2005, artt. 20 e 21). È possibile controllare con chiarezza i dati del soggetto che ha firmato il documento e verificarne la validità al momento della spedizione.


mercoledì 27 marzo 2013

croce rossa commento del principio di Umanità



La Croce Rossa, nata dalla preoccupazione di recare soccorso senza alcuna discriminazione ai feriti sul campo di battaglia, si sforza - nella sua qualità internazionale e nazionale - per prevenire e alleviare la sofferenza umana, ovunque si possono trovare. Il suo scopo è quello di proteggere la vita e la salute e far rispettare la persona umana. Essa promuove la comprensione reciproca, l'amicizia, la cooperazione e la pace duratura fra tutti i popoli.


Preambolo
La Proclamazione inizia con un breve riferimento che ovviamente non costituisce parte del principio stesso di umanità.
Si tratta di una sorta di preambolo storico, ricordando che la Croce Rossa è nato da una preoccupazione di recare soccorso senza alcuna discriminazione ai feriti sul campo di battaglia.

Senza dubbio, questa frase non ha un motivo logico in una dichiarazione che dovrebbe essere dedicato solo ai principi fondamentali.
Ha però il merito di servire come promemoria comunque a coloro - e sono tanti - che hanno la tendenza a dimenticare che al giorno d'oggi la Croce Rossa è nata delle sofferenze della guerra.  Al momento della sua creazione e per i primi anni della sua esistenza, la Croce Rossa ha avuto come missione solo di prestare di assistenza dei soldati feriti 

Tuttavia, al fine essere all'altezza al loro compito in caso di conflitto, le Società Nazionali si son ben presto rese conto della necessità di lavorare in tempo di pace.  
Prima di tutto, dovevano formare il personale e preparare materiale necessario, in altre parole essere pronto per la mobilitazione istantanea.  
Questo personale, d'altra parte, potrebbe rimanere inattivo tra conflitti quindi e demoralizzarsi  in una inutile attesa.Non si può formare una falange enorme e tenerlo pronto per una eventualità molto incerta, soprattutto quando ci sono così tante ferite di guarire in tutto il mondo.
Le Società Nazionali  hanno quindi cominciato a prendersi cura dei civili malati, a far funzionare ospedali e asili nido, scuole per infermieri, a lavorare per una maggiore igiene e di intervenire in caso di calamità naturali.  
Infine, hanno incluso l'intera popolazione nella loro sfera di attività, e questo lavoro in tempo di pace è diventata fine a sè stesso.
Questa tendenza è stata accelerata dopo la prima guerra mondiale, in un momento in cui si è ritenuto che lo spettro della guerra era stato bandito per sempre, e ha dato origine alla Lega delle società della Croce Rossa che poi è evoluta nella Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

Il movimento della Croce Rossa avrebbe certamente mai hanno raggiunto la sua estensione universale e la popolarità in tutto il mondo, se fosse rimasto all'interno dei suoi confini originali.


Nei primi giorni della Croce Rossa, l'assistenza ai feriti di guerra in particolare ha assunto la forma di una stretta collaborazione con i servizi sanitari militari, di cui le Società Nazionali erano gli ausiliari naturali. In alcuni paesi però ha funzionato il contrario e la fondazione della Società Nazionale hanno stimolato importanti riforme nei servizi medici militari.

Oggi, nei paesi più prosperi, i servizi militari hanno assunto tali proporzioni e raggiunto un tale livello di efficienza che difficilmente hanno bisogno più di aiuto da parte delle Società Nazionali. 

Non dobbiamo trarre conclusioni affrettate da questo, però, per questo non è affatto il caso nella maggior parte dei paesi e se, purtroppo, una grande battaglia dovrebbe avvenire in un continente in via di sviluppo, ci sono tutte le ragioni per credere che sarebbe una nuova Solferino.
 
Al giorno d'oggi, in termini di volume, il lavoro in tempo di pace costituisce la maggior parte del giorno per giorno le attività delle Società Nazionali. Il riferimento storico che è primo nella proclamazione è un ricordo molto opportuno, tuttavia, che le attività di guerra per i quali è stata creata la Croce Rossa conserva la sua priorità nella scala dei valori.
Questo non è vero solo per il Comitato Internazionale di Croce Rossa, che è l'agente preminente neutrale in tempo di guerra. Vale anche per tutto il movimento.  

Altre istituzioni benevoli possono prendersi cura dei civili malati, storpi e gli orfani, mentre per la Croce Rossa, la guerra è la prova decisiva.

E 'in tempo di guerra, quando tutto sembra perduto, quando l'uomo ha scelto la strada della sofferenza e della distruzione, che la Croce Rossa si pone come il difensore degli interessi supremi dell'umanità.
Il preambolo fornisce anche un richiamo alla necessità, riconosciuta fin dall'inizio, di fornire assistenza "senza discriminazioni". 

Questo concetto, di cui parleremo più dettagliatamente in seguito merita di avere un posto di rilievo, perché è inseparabile dalla Croce Rossa e dal principio dell'umanità stessa. Se, in uno spirito di equità, la Croce Rossa estende la sua azione a tutti, allora in uno spirito di umanità deve non escludere nessuno, anche quelli che si potrebbe essere tentati di odiare.

 Così, come è stato scritto molto tempo fa dal filosofo cinese Meh-ti, solo un amore che non fa distinzione salverà il mondo. Qualsiasi filantropia che ha basato la sua azione sul merito delle persone che hanno aiutato sarebbe condannata in anticipo, a partire da una premessa falsa e risolversi in un fallimento.

Liberamente tradotto da http://www.icrc.org

 

giovedì 21 marzo 2013

Statuto Croce Rossa - linee guida della federazione - parte 1

Croce Rossa  Italiana
Mie personali riflessioni sulla  sonsueta 
interpretazione dello statuto e delle line guida della federazione

Rileggevo le linee guida della federazione per lo statuto delle sozietà nazionali e mi sono soffermato su alcune indicazioni che appaiono in contrasto con quanto generalmente è considerato noemale nelle Società Nazionale di Croce Rossa Italiana.

Ade esempio a pagina 19 si trova scritto:
"i soci hanno i seguenti diritti:
(...)
partecipare e votare nelle riunioni dell'assemblea locali....

Appare  evidente che le assemblee citate siano convocate per permettere ai soci di esprimere la propria volontà attraverso il voto quando poi molto spesso le assemblee si datto si limitato a essere l'esposizione di programmi e di informazioni predisposti dalla classe dirigente interna senza che venga richiesto ai soci di esprimere il proprio favore o meno.
In poche parole un'assemblea nella quale non siano previste votazioni non è di fatto un'assemblea.

Altro punto che è in contrasto con quanto mi è dato dic onoscere della realtà della Croce Rossa Italiana è il seguente
"(...)
presentare proposte e sollevare questioni presso qualsiasi Autorità delle Società Nazionale"
"
Infatti il concetto di "comunicazione per via gerarchica" utile in una realtà di stampo militare o comunque non democratica e riportato in molti regolamenti è in palese contrasto con questa indicazione che viene dalla Federazione Internazionale.
Il motivo di questa raccomandazione esplicita data dalla federazione a mio avviso  risiede nei principi stessi, (si leggano i commenti dai principi redatti da  Jean Pictet)

Altro punto che stride tra la realtà italiata e le linee guida della Federazione è l'organizzazione territoriale dei comunici Capoluogo di Provincia .
Infatti per una percentuale di tutto rilievo (oserei azzardare la maggioranza) nei comuni capoluoghi non esiste il comitato locale mentre la federazione raccomanda di distinguere in modo chiaro gli organi territoriali che operano sul territorio dagli organi di coordinamento.
Inoltre per quanto riguarda le problematiche dei capoluoghi o della capitale accade spesso che il presidente dell'ambito territoriale più vasto intervenga direttamente per problemtiche locali.
In particolare si legge "Si raccomanda di non unificare questi vari livelli  in una singola unità, perchè ogni linello rappresenta una diversa entità territoriale (locale provinciale e nezionale)con diversi interessi e poteri diversi.
E' quindi di vitale importanza mantenere queste entità entità distinte.
La composizione degli organi direttivi ad ogni livello deve rappresentare l'insieme del territorio da essi ricoperto"

Appare quindi errato secondo la federazione che nei comuni capoluoghi di provincia non sia istituito un comitato locale ovvero che i presidenti provinciali, regionali e nazionali sostituiscano i presidenti locali ai tavoli  istituiti per affrontare problematiche locali.

Questo è il primo di altri post sull'argomento....
rimanete sintonizzati

Luca

lunedì 11 marzo 2013

CUD pensionati - spedito al domicilio su richiesta numero verde




Ad integrazione di quanto segnalato nel mio precedente post
 
Per venire incontro alle esigenze di tutti coloro che non sono in possesso delle competenze e delle risorse necessarie all’utilizzo del canale telematico, comunque, è stato attivato il numero verde
800.43.43.20 dedicato alla richiesta di spedizione del CUD al proprio domicilio, in aggiunta al tradizionale numero verde 803.164.

Ecco il comunicato completo:

Comunicato stampa 01/03/2013:
SI trasmette il comunicato stampa diramato in data odierna dall’Ufficio Stampa dell’Istituto alle agenzie di stampa e ai quotidiani a diffusione nazionale.
Si interessano i responsabili della comunicazione per la più ampia diffusione sugli organi di informazione locali.

Il responsabile dell’Ufficio Stampa
Marco Barbieri
Numero verde per la richiesta del CUD unificato 2013
A partire da quest’anno – come previsto dalla legge di stabilità - l’Inps renderà disponibile in modalità telematica la certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, pensione ed assimilati (CUD), che potrà così essere visualizzato e stampato direttamente dal sito istituzionale www.inps.it, secondo il percorso “Servizi al cittadino\Fascicolo previdenziale per il cittadino\Modelli”.
Per venire incontro alle esigenze di tutti coloro che non sono in possesso delle competenze e delle risorse necessarie all’utilizzo del canale telematico, comunque, è stato attivato il numero verde 800.43.43.20 dedicato alla richiesta di spedizione del CUD al proprio domicilio, in aggiunta al tradizionale numero verde 803.164.
Il numero è gratuito per le chiamate da rete fissa e non è abilitato alle chiamate da telefoni cellulari, per i quali è invece disponibile il numero 06.164.164, a pagamento in base al proprio piano tariffario.
Il servizio, attivo 24 ore su 24 in modalità completamente automatica, è supportato dagli operatori del Contact Center dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 20 ed il sabato dalle 8 alle 14.
Sono, inoltre, disponibili ulteriori canali alternativi per ottenere il CUD in formato cartaceo.
Contact Center Multicanale – Il nuovo numero verde dedicato alla richiesta del CUD va ad aggiungersi a quelli del Contact Center, 803.164 per le chiamate da rete fissa e 06.164.164 per le chiamate da telefono cellulare, che possono sempre essere utilizzati per la richiesta di invio del certificato al proprio domicilio.
Posta Elettronica certificata - Ai cittadini in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata CEC-PAC, noto all’Istituto, il CUD verrà recapitato alla corrispondente casella PEC. Tutti i cittadini possono ottenere gratuitamente l’attribuzione di una casella di posta certificata attraverso i servizi disponibili sul sito www.postacertificata.gov.it. Una volta ottenuto l’indirizzo PEC potranno fare richiesta di ricevere il certificato reddituale sulla propria casella di posta scrivendo al seguente indirizzo richiestaCUD@postacert.inps.gov.it.
Sportelli veloci delle Agenzie dell’Istituto - In tutte le strutture territoriali dell’Inps – comprese quelle ex Inpdap ed ex Enpals - durante il primo trimestre dell’anno almeno uno sportello veloce verrà dedicato al rilascio del CUD cartaceo, indipendentemente dalla gestione previdenziale.
Postazioni Informatiche self service - Gli utenti in possesso del PIN potranno stampare i certificati reddituali utilizzando le postazioni self service, istituite presso tutte le strutture territoriali, ricorrendo - se necessario – all’aiuto del personale di supporto.
Centri di assistenza fiscale - Per ottenere il CUD i cittadini possono rivolgersi e dare mandato ad un Centro di assistenza fiscale. Il mandato conferito dal cittadino insieme alla fotocopia del documento del richiedente dovranno essere conservati dal CAF prescelto ed esibiti a richiesta dell’Inps.
Uffici postali É possibile ottenere il CUD anche presso lo “Sportello Amico” degli Uffici postali aderenti al progetto “Reti Amiche”. Per questo servizio Poste Italiane prevede il pagamento di una somma pari ad euro 2,70 più IVA. Gli sportelli aderenti all’iniziativa sono distribuiti su tutto il territorio nazionale e sono compresi in un elenco consultabile sul sito dell’Istituto.
Sportello mobile per utenti ultraottantacinquenni e pensionati residenti all’estero - Per alcune categorie di utenti particolarmente disagiati ed impossibilitati ad avvalersi dei canali fisici e telematici l’Inps ha attivato presso tutte le strutture territoriali uno “Sportello mobile”. Si tratta di un servizio dedicato al rilascio con modalità agevolate di alcuni prodotti istituzionali. Gli utenti ultraottantacinquenni titolari di indennità di accompagnamento possono richiedere telefonicamente, all’operatore dello Sportello Mobile della propria sede Inps l’invio a domicilio del certificato reddituale. I pensionati residenti all’estero potranno richiedere il CUD contattando direttamente i seguenti numeri telefonici dedicati: 06.59054403 – 06.59053661 – 06.59055702, attivi dalle 8,00 alle 19,00 (ora italiana) e fornendo i propri dati anagrafici e il codice fiscale.
Rilascio del CUD a chi non è titolare - Il CUD può essere rilasciato anche a persona diversa dal titolare che dovrà esibire il proprio documento identificativo, la delega e la fotocopia del documento di riconoscimento dell’interessato. Se il delegato invia la richiesta tramite la propria posta elettronica certificata può non allegare il proprio documento di riconoscimento.
Con le stesse modalità sopra indicate per il CUD è possibile stampare o richiedere anche il certificato di pensione

sabato 9 marzo 2013

cud 2013 inps accedere con pin o tessera sanitaria

La recente legge di stabilità ha previsto per le pubbliche amministrazioni l’utilizzo del canale telematico per l’invio di comunicazioni e certificazioni al cittadino allo scopo di abbattere tempi e costi di consegna.

Da quest’anno, quindi, l’Inps renderà disponibile la certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, pensione ed assimilati (CUD) in modalità telematica.

Aggiunto in data 11/03/2013 su segnalazione di un dipendente INPS:

Per venire incontro alle esigenze di tutti coloro che non sono in possesso delle competenze e delle risorse necessarie all’utilizzo del canale telematico, comunque, è stato attivato il numero verde 800.43.43.20 dedicato alla richiesta di spedizione del CUD al proprio domicilio, in aggiunta al tradizionale numero verde 803.164.


Il cittadino potrà visualizzare e stampare il proprio CUD direttamente dal sito istituzionale www.inps.it secondo il seguente percorso: “Servizi al cittadino” “Fascicolo previdenziale per il cittadino” - Modelli.

Per accedere si può

-richiedere il pin
  • Direttamente online sul sito istituzionale – sezione Servizi/PIN online
  • Tramite Contact Center al numero 803164 gratuito da rete fissa o al numero 06164164 da cellulare, a pagamento secondo il proprio gestore telefonico
  • Presso le Agenzie territoriali dell’Inps

-utilizzate la Tessera Sanitaria -Carta Nazionale dei Servizi  (distribuita a tutti i cittadini unitamente alla tessera sanitaria)


La Carta nazionale dei servizi (Cns) è lo strumento attraverso il quale i cittadini vengono riconosciuti in rete in modo certo e possono usufruire dei servizi erogati in via telematica dalle Pubbliche amministrazioni.

Si tratta di una smart card con microchip che contiene i dati identificativi della persona (nome, cognome,codice fiscale) e il certificato di autenticazione che, in combinazione con il PIN consente l'autenticazione in rete.

Tutti i cittadini assistiti dal Servizio sanitario regionale della Toscana hanno ricevuto una nuova Tessera sanitaria con microchip, contenente una CNS.

Il PIN relativo alla TS-CNS in Toscana  può essere ritirato presso gli sportelli delle ASL o nelle farmacie abilitate presentando un documento di identità in corso di validità.

Per utilizzare TS-CNS come strumento di accesso ai servizi sicuri o in generale con i servizi on line delle pubbliche amministrazioni occorrono:
  • un computer;
  • un lettore di smart card;
  • una connessione internet.
In toscana, per problemi nell’utilizzo della carta, si può chiamare  chiamare il numero verde 800 004477.

L’orario dell’Help Desk è:
Lunedì-venerdì (non festivi) dalle 09.00 alle 19.00
Sabato (non festivo) dalle 09.00 alle 13.00

In  alternativa è possibile:
contattare il numero di fax: 06-64251315
inviare una e-mail a: help.cse@regione.toscana.it




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