mercoledì 23 gennaio 2013

CRI idee personali su come impostare il lavoro del 2013

In questi ultimi venti giorni molti amici di Croce Rossa mi hanno chiesto di esprimere un'opinione riguardo a come incaricati e presidenti potessero impostare la loro opera per il 2013, anno di transizione e di cambiamento.

Questo mandato per Presidenti e Delegati Tecnici è partocolarme arduo, tante sono le aspettative, l'eredità di questi anni non è sempre del tutto positiva e nel 2014 avremo un cambiamento epocale.

Pubblico quindi il mio contributo che non ha alcuna velleità di essere perfetto o giusto.
Si tratta delle mie idee personali che possono essere diverse da quelle di altri certamente più capaci del sottoscritto; la speranza è che da idea nasca idea e si trovi una strada migliore.

 Requisiti per fare bene e meglio

A mio modesto avviso, i requisiti affinchè  una struttura basata su gruppo di persone che svolgono attività volontaria in modo organizzato sul territorio  riesca a “fare di più e meglio nel tempo”  sono: 
  • la fiducia della comunità e delle istituzioni  del  territorio in cui  opera  sono e quindi improntare ogni azione sulla base di una responsabilità trasparente nei confronti dei nostri interlocutori,  siano questi  volontari,  dipendenti,  istituzioni,  destinatari  dei  nostri  servizi, sostenitori e cittadini del nostro territori;
  • attuazione del  miglior compromesso tra  valorizzazione delle esperienze e capacità già acquisite  dalla struttura o dai singoli  e innovazione dei modelli organizzativi e  rotazione degli incarichi interni in modo da garantire sia continuità d'azione che innovazione.
  • partenariato e alleanze interni e con le comunità con cui ci opera, al fine di reperire sia mezzi (economici e non) che competenze  per moltiplicare i risultati. 
  • un sistema a  “rete paritetica”  ove ogni gruppo o singolo ha pari dignità e può proporre facilmente a tutta la comunità dei soci di CR di intraprendere una nuova attività ovvero di applicare un nuovo modello di organizzazione operativa interna e dove a decidere è l'intera comunità interessata.
  • Informazione e comunicazione interna trasparente e immediata che permetta a tutti i singoli di essere informati e quindi partecipi alla gestione 

Le azioni

Sulla trasformazione ad associazione di diritto privato

Il presidente è chiamato:
  • ad esprimersi nelle assemblee generali per l'approvazione del futuro statuto,
  • a co-gestire insieme ai soci un momento di difficile passaggio organizzativo interno.
Devono quindi essere previsti  momenti  e  spazi  specifici  di  informazione  e  di  confronto  affinché  un Presidente porti in assemblea Nazionale la volontà dei Soci.
Occorre poi attuate azioni di formazione specifiche sia per i soci sia per il personale dipendente al fine di riqualificare tutto il personale di Croce Rossa perché la struttura arrivi preparata al momento del cambiamento.

La Rete dei comitati Locali

“Le regole legano fra loro organizzazioni ma non solo:
le organizzazioni  che funzionano sono in larga misura reti di persone ”

Dato che probabilmente leggendo il decreto di riordino i  Comitati Provinciali saranno sciolti nei prossimi anni o che comunque copriranno una territorio ben più ampio si ritiene di mettere in atto un processo che porti  progressivamente  nelle  unità  locali  già  costituite  o costituende le  competenze,  i  mezzi  e strumenti operativi ad oggi in possesso del solo Comitato Provinciale. 
Contemporaneamente alla riduzione degli impegni operativi il Comitato Provinciale assumerà un  ruolo di coordinamento della rete delle unità locali,  nella quale tutti i comitati hanno pari dignità,  pari responsabilità ed impegno di mutuo supporto in caso di necessità.

Trasparenza e Rappresentatività e vita associativa

“Essere trasparenti rende più forti” 
“Ognuno può e deve essere attore principale nella propria comunità, e sentirci a casa in sede.”

Nel rispetto dell'autonomia di autogoverno di ogni comitato locale costituito e costituendo, che sarà comunque libero di poter sviluppare idonee attività peculiari della propria realtà in accordo con le normative in essere, si vuole proporre ai vertici delle unità locali di:
  • Attribuire i compiti  di indirizzo e di ratifica delle azioni intraprese dai Presidenti Locali alle Assemblee Locali di tutti i Soci, quale espressione di indirizzo politico dell'Unità stessa e in particolare delle azioni che il Presidente si assume di intraprendere,  mediante riunione con decisione a maggioranza relativa. Le riunioni  dovranno essere  almeno di 1 (una)  ogni trimestre per un minimo di 4 (quattro) l’anno come dda regolamento
  • Costituire,là dove non presente, un sito internet istituzionale di ogni comitato Locale e del Comitato  Provinciale,  con  le  seguenti  caratteristiche  fondamentali:  informazione, registrazione, archivio delle attività.
  • Far redigere e  pubblicare il  conto economico e lo stato patrimoniale aggiornato sul sito istituzionale del Comitato.
  • Pubblicare e pubblicizzare ogni atto, delibera, azione nel comune interesse aggiornato sul sito istituzionale del Comitato.
Ogni Socio deve essere (e sentirsi) membro responsabile della comunità, quindi saranno proposte le
seguenti azioni:
  • Disponibilità, attuata anche con orari settimanali prefissati,  del Presidente a incontrare i soci che desiderano un confronto, proporre nuove idee, segnalare criticità.
  • Pubblicazione,  anche  su  richiesta  dei  singoli  soci,  delle  proposte  di  attività,  suggerimenti, segnalazioni di problematiche di ogni genere con conseguente discussione nella prima assemblea o riunione consiglio utile alla quale il socio sarà invitato a partecipare. 
  • Compatibilmente con le norme e le esigenze di servizio, massima disponibilità dei locali delle sedi e delle attrezzature e mezzi   per  momenti  formativi,  di esercitazione ,  di confronto e anche di aggregazione proposte dai soci ed aperte a tutti i soci.

 Unità periferiche non costituite in comitato

Tutti i Soci hanno pari diritto a partecipare direttamente alle decisioni sulle attività del proprio territorio.
La struttura territoriale che vive il territorio in primis è il comitato locale.

Nelle realtà ove, pur presenti i requisiti, non sia stato istituito un Comitato Locale, sarebbe opportuno:
  • Intraprendere l'iter per il riconoscimento dal Comitato Centrale del  costituendo Comitato Locale.
  • Convocare e presiedere una prima Assemblea di tutti i Soci attivi del costituendo Comitato Locale illustrando l'iter in corso e chiedendo ai  Soci di volersi esprimere in voto segreto per l'individuazione  di  un  responsabile  delegato.  Tale  incaricato  verrà  segnalato  al  livello territoriale superiore per l’attribuzione di incarico di Commissario del futuro comitato locale come previsto in statuto in attesa delle elezioni locali.
  • rispettare le decisioni dei Comitati Locali costituendi così come per i comitati costituiti
  • nelle  more  della  costituzione  dei  necessari  Comitati  locali  far  redigere  un  bilancio organizzato  per  centri  di  costo  che  ricalcano  la  costituenda  organizzazione  territoriale aggiornato sul sito istituzionale del Comitato.

2 commenti:

  1. Bel lavoro Luca
    ......
    Prestatore di opera gratuita,non più Volontario,questo mi sentirò e fondamentalmente sarò,assoggettato alle logiche economiche del questo conviene e questo purtroppo no...
    fammi cambiare opinione su questo fosco presagio...
    Ciao Fabione 66

    RispondiElimina
  2. Caro Fabione,
    mi chiedi qualcosa che va oltre le mie capacita...
    come posso da solo farti cambiare opinione? come posso sa solo far rinascere in te fiduzia che siamo Volontari e Soci in un'Associazione?

    Da solo non posso.

    Posso però, insieme a te e a tutti coloro che vorrano,

    dire a voce alta la mia con rispetto per tutti...

    dire a voce alta che credo nella possibilità di un'associazione partecipata e contemporaneaneate rendermi conto che c'è ancora un po' (un bel po') di strada da fare!

    Posso insomma essere Volontario e dirti, non smettere mai di essere un Volontario

    Un saluto vecchia roccia
    Luca

    RispondiElimina

FeedBurner FeedCount